2009

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STUPRO  -  L'AMICIZIA  -  LA SETE DI ELUANA  -  AMICO PASSERO  -  MATTIA  -  MI PAREVA

TORNA PRIMAVERA  -  STILITA  -  SENSAZIONI SOGNATE  -  IL POETA  -  ALLA MIA DONNA

GIOVANILI DONI  -  RICONOSCIBILE PER I DIFETTI  -  LA CALDA ESTATE  -  FEDERICA PELLEGRINI

GLI OCCHI DI NEDA  -  IO VIANDANTE  -  DIO SA!  -  AMOROSA GRAZIA  -  A SIMONE

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STUPRO

Schegge di cristallo

nelle viscere.

Porte divelte

dell’intimo estremo.

Segreti lacerati

con brividi di terrore.

Stridore della mente.

Cupo silenzio

nei recessi del piacere.

Sguardo torvo

in cerca di luce

nella lunga notte

dell’anima.

Singhiozzi di gabbiani

 all’alba.

Silenzio opaco

e paralisi dei sensi ;

in divenire…

soppresse domande

di abbandono.

 

L’AMICIZIA

Sovente vorrei scendere

da un sentimento astratto.

Vorrei trovare

chi delle mie maree

il deflusso accoglie,

in attesa del flusso.

Così, dar seguito vorrei

alle sue attese.

L’amicizia interagisce sempre:

non sempre odio e amore

son  corrisposti.

Nell’amicizia,

la miglior parte dell’uno

chiama dell’altra il meglio.

Mai cercar l’amico

per “passare il tempo”

ma scambiar

“tempo pieno” da vivere,

fuggendo uniti

dell’esistenza i vuoti.

Sereni, 

condividere risa e piaceri:

nella rugiada delle piccole cose

si ristora il cuore

e trova il suo mattino.

 

LA SETE DI ELUANA

1) - Acqua…Mamma…

Acqua…Mamma…

- Bambina mia,

non mi posso muovere …

non posso venire da te…

Mi tengono lontana dalla fonte,

non riesco a parlare, 

le labbra sono secche,

le mani tremano :

mi sfugge l’acqua

che vorrei darti col cuore…

Mi dicono che se bevi

potresti ancora soffrire,

tanto, tanto…

- Acqua…Mamma…

- Figlia mia…

Vorrei darti acqua fresca 

e carezze…

ma non posso e tremo…

-.-

2) - Acqua…Papà…

- Bambina…

aspetta,

starai bene fra poco,

non avrai più sete…

non avrai più fame…

Forse, dopo, 

anch’io sarò sereno.

- Acqua…Padre !

Acqua…

- Figlia mia…

Ho voluto gridare a tutti…

A tutti ho detto che non posso,

non posso darti l’acqua

perché voglio te e me sereni…

Ho implorato e imprecato

uomini e leggi,

mi hanno ascoltato…

Ti voglio serena,

voglio la pace per te

e per me…

- Acqua!    Padre!

- Non posso figlia

perché  ti voglio bene…

-.-

3) - Acqua…dottori…

- No! Letto n°1,

abbiamo i protocolli !

Dobbiamo fare le cose

 per bene.

- Acqua… dottori !

- Non ne hai bisogno,

vedrai non sentirai nulla,

forse…

- Acqua…dottori…

    -Invece, noi siamo lontani:

l’abbiamo ripetuto,

è infamia…

è aberrazione…

L’abbiamo ripetuto

e scritto…

-.-

4) - Acqua… ditelo…

giornali e tivvù,

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